Ringraziamo tutti i partecipanti della prima conferenza tenutasi presso la Facoltà di Giurisprudenza il giorno 01/04/2011.Nel primo intervento la Dott.ssa Sossan ha analizzato la gestione ed il governo della risorsa acqua dal punto di vista sociale ed economico, evidenziando come sembra sempre scontato l'accesso all'acqua, ma che in realtà circa 1,3 miliardi di persone non hanno acceso a questo servizio. Molte organizzazioni internazionali sono impegnate per poter consentire il funzionamento corretto dei servizi idrici nelle diverse realtà urbane del pianeta. Come tutti sappiamo, la mancanza di questi servizi come la fognatura, l'acquedotto ed un sistema di distribuzione adeguato porta a scaricare i rifiuti organici e non nei fiumi e nei laghi, gli stessi da cui poi ci si avvelena, morendo di colera, diarrea, tifo ecc...
Le grandi potenze economiche sembrano però del tutto disinteressate al tema acqua, negli ultimi incontri del G8 non è stato mai affrontato il problema.
Per quanto riguarda l'Italia, si andrà a votare il 12 giugno per un referendum il quale ci porterà a decidere di approvare il disegno di legge che prevede l'entrata obbligatoria dei privati nelle aziende che forniscono servizi idrici.
Questo provvedimento presenta diversi punti deboli, soprattutto perchè non prevede un organo di controllo dei prezzi dell'acqua, che altrimenti potrebbero, per la logica natura del profitto, peculiarità dell'azienda privata, aumentare considerevolmente, senza un miglioramento del servizio. In Inghilterra la gestione è privata, ma la normativa prevede un organo di controllo.
L'azienda che gestisce i servizi idrici milanesi è riuscita ad ottenere il consenso di mantenere la gestione pubblica al 100% in quanto quest'ultima risulta già efficiente, e bene o male, in tutta Italia la gestione è positiva.
Infine la Dott.ssa ha descritto brevemte le componenti dei servizi idrici, indicando la funzionalità di ognuno.
Nel secondo intervento la Dott.ssa Gerbino ha riportato una tesi di laurea di una studentessa dell'Insubria: Facebook e la nuova normativa sui servizi idrici.
Dal mometo che di acqua nelle vie di comunicazione tradizionali (TV, radio, quotidiani) non se ne parla, perchè di poco interesse ai fini dell'audience, l'unica via per fare una buona comunicazione ambientale sembrerebbe essere Facebook e internet in generale, con l'aggiunta che sui social network si può instaurare una discussione. Le potenzialità di Facebook sono enormi, per adesso però pochissime sono le pagine che hanno effettivi riscontri positivi coi lettori, ovvero esistono molte pagine che parlano di acqua, ma pochi in cui il moderatore della pagina fornisce informazioni aggiornate continuamente e risponde ai lettori che vorrebbero approfondire l'argomento.
Il messaggio che ci hanno voluto comunque dare le relatrici, e che vogliamo trasmettere a tutti voi è:
INFORMIAMOCI DELLE COSE CHE CI STANNO ATTORNO, COME FUNZIONANO, COME SONO GESTITE E DA CHI, NON LIMITIAMOCI AD INFORMARCI DELLE COSE CHE NON FUNZIONANO BENE, MA APPROFONDIAMO LE NOSTRE CONOSCENZE SUI SERVIZI CHE FUNZIONANO BENE, E DI CUI PER QUESTO NESSUN MEZZO DI COMUNICAZIONE TRADIZIONALE E' INTERESSATO A PARLARNE.
A questo fine in questo blog inseriremo dei link sui quali potrete andare ad informarvi sulla nuova normativa dei servizi idrici. E (anche su vostro suggerimento) di altri argomenti.